Un film di Mike Judge, con Luke Wilson, Maya Rudolph, Dax Shepard e Thomas Haden Church. USA 2006, 20th Century Fox.
L’esilarante film di Mike Judge narra una storia solo in apparenza banale, un esperimento di ibernazione umana, in cui i due protagonisti, Luke e Rita, vengono proiettati attraverso il tempo nel 2505. Il loro risveglio è alquanto sconcertante visto che la città in cui si trovano è ridotta in macerie, i valori etici del loro tempo dimenticati, la popolazione imbarbarita. Stupidità, ignoranza e volgarità trionfano in un mondo che si sta lentamente disgregando nell’indifferenza generale. Luke e Rita, all’origine della loro avventura rispettivamente un impiegato del corpo militare statunitense e una prostituta, nonostante la loro mediocrità intellettiva e culturale verranno riconosciuti come i soli in grado di salvare la specie umana e restituirle una speranza per il futuro. Le ambientazioni di Judge sono a dir poco fantastiche e ironiche e corrispondono perfettamente al messaggio apocalittico che il cineasta vuole trasmettere: la degenerazione della razza umana. Nel film la città, con le sue architetture che richiamano più situazioni cavernicole che frammenti urbani civilizzati, è in uno stato di caotico abbandono, frammentaria, compromessa. La visione distopica di Judge, sebbene si rifaccia all’esperienza cinematografica degli anni 60, è assolutamente lucida rispetto alla contemporaneità, il cui destino è sempre più incerto e suscettibile di involuzione.