Convegno internazionale di studi
Facoltà di Architettura Civile
Politecnico di Milano
2-4 dicembre 2009
PROGRAMMA
Comitato d’onore
Letizia Moratti, Sindaco di Milano
Giulio Ballio, Rettore del Politecnico di Milano
Angelo Torricelli, Preside della Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Elio Franzini, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Milano
Francesco Dal Co, Direttore di “Casabella”
Daniela Volpi, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano
Massimo Fortis, Direttore del DPA, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Vittorio Gregotti, Università IUAV di Venezia
Carlos Martì Aris, Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona
Rafael Moneo, Graduate School of Design, Harvard University
Antonio Monestiroli, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Augusto Rossari, Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano
Daniele Vitale, Coordinatore del Dottorato in Composizione Architettonica, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Comitato scientifico
Marco Biraghi, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Federico Bucci, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Giovanni Cislaghi, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano
Francesco Collotti, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Firenze
Andrew Leach, University of Queensland, Brisbane
Giovanni Marras, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Trieste
Marco Mulazzani, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Ferrara
Daniel Sherer, Columbia University, New York City
Nel 1960, in un celebre editoriale di Casabella-continuità, Ernesto Nathan Rogers dedica queste parole a Henry van de Velde, pioniere dell’architettura moderna: «Credo che nessuna commemorazione sarebbe stata più gradita a Henry van de Velde quanto quella di farlo sentire come una presenza: non come qualcosa che si è chiuso, ma come qualcosa che continua e si perpetua trasformandosi in noi. Come ciò che accettiamo e rifiutiamo per favorire le mutazioni della nostra vita e produrre, con le energie acquisite, nuovo lavoro».
È una frase che sintetizza molto bene uno dei cardini del pensiero rogersiano: la problematica della “continuità” come fondamento del progetto d’architettura.
“Continuità” è per Rogers una forma possibile del tempo presente, è il riconoscimento di una tradizione, di una “stirpe” del moderno, entro la quale il nuovo artista innesta le sue originali invenzioni, nate dall’interpretazione critica di quelle del passato.
Per celebrare la figura e l’opera di Ernesto Nathan Rogers, nel centenario della sua nascita, la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano organizza un convegno internazionale di studi con l’obiettivo di attualizzare il concetto di “continuità” attraverso il confronto dialettico con una pluralità di punti di vista storico-critici, volti a ricostruire la lezione rogersiana, i suoi motivi e le sue influenze sulla cultura architettonica italiana e internazionale.
L’eredità di Rogers, architetto, docente di architettura, direttore delle riviste Domus (1946-47) e Casabella-continuità (1953-64), è così raccolta, interpretata e resa viva da chi, oggi, sente con orgoglio il compito di dover trasmettere alle giovani generazioni la “continuità” con i maestri della Scuola di Milano.
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2 dicembre 2009
Aula De Carli
ore 9.30
Angelo Torricelli, Un’eredità da riconoscere, un’eredità da rinnovare
Il mestiere dell’architetto
Presiede Augusto Rossari
Relazione introduttiva Federico Bucci, Il mestiere dell’architetto
Interventi di:
Roberto Dulio, Stefano Poli, I BBPR e il Palazzo delle Poste all’EUR
Cecilia Rostagni, Gli allestimenti degli anni Trenta
Orietta Lanzarini, Allestire la storia: il pensiero teorico di Rogers nel museo del Castello Sforzesco, Milano (1948-56)
Carolina Di Biase, Cuori e monumenti nella città del dopoguerra. Il Castello Sforzesco di Milano da Beltrami ai BBPR
Yehuda Safran, E.N. Rogers and Adolf Loos: Viennese Modernity in Postwar Milan
Michela Rosso, Jaume Rosell, Milano – Barcellona. L’edificio Hispano-Olivetti dei BBPR: frammento di un dialogo
Aldo Norsa, 09 – 59 – 09
Ore 14.30
Presiede Marco Dezzi Bardeschi
Fulvio Papi, Il rapporto Rogers-Paci
Interventi di:
David Rifkind, Urbanistica “corporative”: E.N. Rogers, BBPR and “Quadrante”
Paolo Nicoloso, Le proposte di Rogers per l’urbanistica coloniale e la persecuzione razziale. 1936-1938
Luca Molinari, “La sigla BBP avrà sempre un suono; la R andrà per il mondo solitaria e spersa.” 1939-1945: dalle Leggi razziali al periodo svizzero. La metamorfosi Rogers tra definizione di nuovi contenuti e rafforzamento del proprio ruolo politico
Luigi Spinelli, La Domus di Rogers: 1946-1947
Laura Montedoro, La battaglia per l’architettura razionale. E.N. Rogers e Piero Bottoni
Antonello Alici, Rogers e De Carlo: gli anni di “Casabella Continuità” (1953-1957)
Michela Beatrice Ferri, E.N. Rogers e Enzo Paci
Roberto Fabbri, “Accordeon”: E.N. Rogers e Max Bill
Roberta Martinis, E.N. Rogers, Pier Luigi Nervi e “Casabella”
Elisabetta Vasumi Roveri, E.N. Rogers e Aldo Rossi, 1953-1964. La “lezione” del maestro negli scritti editi e inediti dell’allievo: continuità e discontinuità
Relazione conclusiva
Giovanni Marras, Architettura, memoria e invenzione. Attualità di Rogers
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3 dicembre 2009
Non si può fare a meno dell’architettura
Aula De Carli
ore 9.30
Presiede Luciano Patetta
Relazione introduttiva
Marco Biraghi, Non si può fare a meno dell’architettura
Interventi di:
Raffaella Neri, Architettura come impegno civile
Dario Costi, La lezione del progetto: il valore didattico del metodo di Rogers
Marta Caldeira, “Batallas sin cuartel”: E.N. Rogers e la cultura architettonica a Barcellona, 1958-1969
Fiorella Vanini, La collezione Architetti del movimento moderno e l’ “anomalia” italiana (1947-59)
Orlando Di Marino, La tomba di Rocco Scotellaro (1954-57): il monumento, la tradizione, il “Mezzogiorno” di E.N. Rogers
Paola Di Biagi, “Il cuore della città”: abitare sociale e comunità. Borgo San Sergio a Trieste
Cesare Macchi Cassia, “Il cuore della città”. Il concetto di preesistenza e di centralità nella lezione di Rogers, alla luce delle necessità del progetto contemporaneo
Ore 14.30
Presiede Massimo Fortis
Interventi di:
Eugenia López Reus, Dalle preesistenze ambientali al contesto globale
Maria Vittoria Capitanucci, E.N. Rogers: una vocazione all’internazionalità. Dalla Réunion Internationale d’Architectes all’UIA Congress, passando per l’esperienza nei CIAM
Pasquale Lovero, E.N. Rogers e Milano: internazionalismo e tradizionalismo
Michelangelo Sabatino, E.N. Rogers in North America: From Notoriety to Obscurity?
Simona Pareschi, E.N. Rogers: gli anni di formazione e la collaborazione a “Quadrante”
Marida Talamona, «Synthèse des Arts Majeurs»: un manoscritto di Le Corbusier del 1947 per la rivista Domus ( e mai pubblicato)
Elena Manzo, E.N. Rogers e la cultura architettonica scandinava. Il caso della Danimarca
Chiara Baglione, La “corsa al mare”. La creazione del paesaggio di E.N. Rogers e la questione dello sviluppo turistico delle coste italiane
Simona Pierini, Necessità dell’immagine. Relazioni e significati di una iconologia rogersiana
Alberto Sdegno, Rogers unbuilt. Il disegno dei progetti non realizzati di E.N. Rogers/BBPR
Relazione conclusiva
Daniele Vitale, E.N. Rogers: architettura e immagini di città
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4 dicembre 2009
Aula De Carli
ore 10.00
Continuità: per un’idea di scuola
Introduzione Antonio Monestiroli
Intervengono:
Enrico Bordogna
Francesco Dal Co
Benedetto Gravagnuolo
Luciano Semerani
Sito web: www.arch2.polimi.it/convegno_Rogers
Segreteria organizzativa: Gizmo
Per informazioni: enrogers.dpa@polimi.it
16 novembre 2009