Facoltà di Architettura di Alghero: tagliati i fondi

A seguito dei drastici tagli dei fondi regionali destinati all’istruzione (circa 800.000 euro) molte delle attività didattiche avviate dalla Facoltà di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari rischiano di essere compromesse.  Da gennaio studenti, professori universitari italiani e stranieri, genitori e cittadini hanno dato vita a una mobilitazione volta alla raccolta di firme a sostegno della vertenza da sottoporre alla classe dirigente. Ad oggi, dopo aver raccolto oltre tremila firme – come si afferma sul sito ufficiale – “vere e difficili” la mobilitazione prosegue.

Pubblichiamo di seguito la petizione elaborata contro lo sconsiderato taglio delle risorse.

 

flyer Facoltà di Architettura di Alghero

 

L’istruzione costa. La buona istruzione costa.

In otto anni ad Alghero, da zero, si è costruita una Facoltà che funziona.

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La Facoltà di Architettura di Alghero è l’unica Facoltà della Sardegna che non ha sede in una delle due città universitarie “storiche” (Cagliari e Sassari). La Facoltà di Architettura è riconosciuta come una buona Scuola, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. La Facoltà di Architettura è una risorsa per la città, il Nord Sardegna, la Sardegna tutta. La Facoltà di Architettura ha ottenuto il primo posto in Italia per quanto riguarda la sua attività complessiva : numero di studenti che si laureano in corso, crediti ed esami conseguiti dagli studenti, qualità del corpo docente e della ricerca, rapporti internazionali [classifica elaborata dal CENSIS il 30 giugno 2009] . La Facoltà di Architettura ha costruito ad Alghero un ambiente internazionale, ospitando docenti e ricercatori di moltissimi paesi, studenti Erasmus da tutta Europa e studenti di molti altri Paesi per le Scuole Estive. La Facoltà di Architettura ha organizzato diverse decine di eventi ogni anno: lezioni aperte, seminari, laboratori, conferenze, tavole rotonde, mostre, proiezioni.

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Per nascere, crescere, affermarsi sono servite risorse, risorse consistenti; risorse per attrezzature, per il funzionamento delle sedi, per lo staff, per le attività didattiche legate al progetto (che hanno bisogno di un alto rapporto tra tutores e docenti da un lato e studenti dall’altro), per costruire la rete dei rapporti internazionali; insomma sono servite risorse consistenti, servono risorse consistenti, serviranno risorse consistenti.

La comunità della Facoltà di Architettura ha fatto la sua parte: gli studenti pagando contributi di laboratorio significativamente più alti di quelli delle altra Facoltà e impegnandosi in ritmi di studio molto intensi, i docenti accettando spesso di insegnare anche oltre il loro carico didattico e di impegnarsi in attività per formazione, convenzioni e ricerche che hanno portato risorse alla Facoltà, lo staff lavorando ben oltre quanto richiesto e accettando di essere un solido riferimento anche avendo contratti precari, i “conferenzieri tutti”, accettando di venire ad Alghero senza “gettoni”.

La comunità della Facoltà di Architettura si è procurata risorse ingenti con convenzioni, contratti, l’organizzazione di corsi di formazione, consulenze. Possiamo fare di più e meglio; faremo di più e meglio.

Ma non possiamo fare a meno del contributo della Regione, un contributo consistente e certo, che ci è indispensabile per sopravvivere ad un livello di qualità adeguato e per migliorarci. Abbiamo bisogno di queste risorse e meritiamo di averle: perché a tutti gli effetti siamo una sede decentrata (decentrata con tutto, non solo con le aule per lezioni), perché siamo una buona Scuola, innovativa e moderna, internazionale e attenta alle esigenze del territorio (ed è difficile essere una buona Scuola al “Sud”, tanto che ce ne sono pochissime), perché vogliamo dare più servizi e più opportunità ai nostri studenti e alla città e al territorio. La Regione Sardegna destina alle sede decentrate molti soldi: non c’è alcuna ragione perché non ne vengano destinati alla Facoltà di Architettura di Alghero, in forme e in modi che possono essere definiti: ma certamente servono fondi certi e garantiti e indirizzati.

Per tutte queste ragioni la comunità di Architettura ad Alghero vuole continuare ad esistere e continuerà a esistere. Ma per farlo ha bisogno che non venga meno il sostegno che le serve per vivere e migliorarsi!

www.architettura.uniss.it