Cercasi casa disperatamente

 

 

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A fronte del sempre più pressante problema casa, pubblichiamo l’azione di disturbo che il gruppo “Fai la valigia” ha organizzato presso un punto vendita IKEA di Roma.

«Oggi abbiamo deciso di occupare simbolicamente gli appartamenti modello presenti dentro la sede Ikea di Anagnina.

Siamo una piccola parte della “generazione Neet” , come ci hanno definito. Siamo quelli che non studiano, non si formano e non lavorano. Quelli che restano a casa fino ai 30 e passa anni, quelli che vengono definiti bamboccioni..

Siamo giovani precari, studenti, artisti: siamo quelli più colpiti dalla crisi. Quelli che spesso devono fuggire dall’Italia perchè costretti, quelli le cui storie “tragiche” appaiono quotidianamente sui giornali.

Ma siamo anche quelli che sono stufi di piangersi addosso e hanno deciso di mettersi in gioco.

In Svezia c’è un modo di dire che recita più o meno così:

“i socialdemocratici hanno costruito le case, Ingvar Kamprad (il ‘signor Ikea’) le ha arredate”. Il Signor Ikea è arrivato anche da noi e ci sta arredando la casa ormai da un decennio. Il problema è che le case da arredare non sono mai le nostre: sono quelle di mamma e papà o del padrone di casa che ci affitta la stanza come ospite. Magari un billy per la cameretta o qualche ljusas Uusta ce lo possiamo permettere, ma dobbiamo sempre sperare che il turgzum e il maannoll piacciano anche a nostro fratello o al nostro coinquilino, con cui condividiamo la stanza.. o che stia bene nel salone di mamma e papà dove siamo costretti a dormire. Abbiamo deciso di occupare oggi questi appartamenti, all’interno di questo mondo incantato di oggetti dai nomi impronunciabili, per avere ciò che in Italia non esiste: un welfare che guardi verso il futuro, verso le nuove generazioni.» […]

www.failavaligia.org