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Era il 13 luglio di quest’anno. Trasportato d’urgenza al cospetto delle tre massime cariche della Lombardia (il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà, il presidente della Regione Roberto Formigoni), il polpo Paul pronunciò il suo vaticinio: comodato d’uso (si veda l’editoriale Polpo all’Expo, 14/07/2010 – https://www.gizmoweb.org/2010/07/polpo-allexpo/). La profezia si riferiva alle aree di Rho-Pero per l’Expo di Milano 2015, di proprietà di Fondazione Fiera e e del gruppo Cabassi.
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Oggi, a quasi tre mesi da quell’annuncio, i fatti danno ragione al polpo Paul. Si tratta dell’ennesimo successo per il compianto cefalopode, perito proprio nel corso della trasferta milanese. La sua mancanza nei prossimi mesi e anni si farà sentire nel capoluogo lombardo. Su quest’ultimo infatti continua a gravare l’interrogativo più grande: riuscirà la città a organizzare l’Expo? Rimasti privi del punto di riferimento più solido per quanto riguarda il loro futuro, i milanesi non sanno più a quale santo votarsi.
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6 ottobre 2010