di Marco Biraghi
Com’è che in questa Italia della meritocrazia l’architettura chiamata a rappresentare il nostro Paese nel mondo è realizzata da Giampaolo Imbrighi, il rinnovo delle maggiori stazioni ferroviarie è affidato a Marco Tamino, il Ministero per i Beni e le Attività culturali è nelle mani di Sandro Bondi?
E il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in quelle di Maristella Gelmini?
23 dicembre 2010