È visitabile a Roma fino a ottobre 2011 WHATAMI, il progetto dello studio romano stARTT, vincitore della prima edizione di YAP MAXXI.
YAP (Young Architects Program) è un concorso finalizzato a promuore il lavoro di giovani progettisti istituito a New York dal MoMA nel 2000 e che, per la prima volta, quest’anno coinvolge il MAXXI.
Il bando di concorso verteva sulla richiesta di proporre il progetto di una installazione da realizzare nello spazio antistante il museo MAXXI, il piazzale Alighiero Boetti, e pensata in modo tale da strutturare uno spazio pubblico adatto a ospitare le attività estive organizzate dal museo (mostre e performance all’aperto, spettacoli di danza, concerti, ecc.).
Il progetto dello studio stARTT sovverte il senso d’oblio e di perdita identitaria a cui è condannato il piazzale Alighiero Boetti. Usualmente utilizzato dai pedoni come via di attraversamento dell’isolato e dagli utenti del museo come spazio da cui guardare il museo o in cui sostare celermente, il piazzale Boetti subisce tramite WHATAMI una vera e propria rivoluzione ottenuta per mezzo della valorizzazione di un utilizzo non-utilitalistico dello spazio pubblico. [Gabriella Lo Ricco]
«WHATAMI è un arcipelago di un mare immaginario composto di isole mobili, che si dispongono liberamente lungo il piazzale esterno del Museo, a seconda delle necessità e degli usi. Si distende lungo la superficie di cemento, o rifluisce, nella sua formazione chiusa, all’interno dell’area individuata dal bando.
Milano, 25 luglio 2011
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