È ritornata a primeggiare nel mondo. Nel solco delle grandi invenzionali epocali – dal software allo slow food – Milano, capoluogo della Lombardia e capitale mondiale dei “creativi”, ha partorito un’idea rivoluzionaria, destinata a cambiare la nostra vita: l’architettura “soft and slow”.
Riportiamo qui, per bocca dell’ineffabile Angelo Paris, Design & Construction Director della Società Expo 2015, la presentazione del progetto urbanistico “definitivo” della manifestazione, illustrato il 26 ottobre 2011 a Cernobbio ai delegati delle nazioni partecipanti.
Il progetto si avvale della collaborazione dello scenografo Dante Ferretti e prevede il contributo dell’architetto Daniel Libeskind. Grazie a questi due fondamentali apporti l’Expo 2015 di Milano, oltreché “soft and slow”, promette di essere – nella tradizione dei grandi eventi espositivi – “kolossal and kitsch”.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/videonews/20111027_video_10545089.shtml
28 ottobre 2011