Talk a cura di GIZMO
Presso La Triennale di Milano, Sala Lab
Viale Alemagna, 6, Milano
27 maggio 2018, ore 18
In occasione di Milano Arch Week 2018, GIZMO presenta al pubblico #REMIX, progetto di ricerca che indaga il rapporto tra l’architettura contemporanea, i network materiali e immateriali che ne influenzano la produzione, e il remix come strategia di progetto e di rappresentazione.
Marco Biraghi e il team di GIZMO ne discutono con Forestieri Pace Pezzani, Microcities e Supervoid. Intervengono Pier Paolo Tamburelli e Cino Zucchi.
Il remix consiste in un rimescolamento del già noto al fine di produrre un non-ancora-noto, o meglio piuttosto, un inedito/inaudito che rammenta però qualcosa di già conosciuto.
Nello specifico ambito dell’architettura, da qualche anno a questa parte si è venuta formando una compagine di giovani architetti che presenta al proprio interno alcune caratteristiche comuni: innanzitutto, l’appartenenza a una medesima generazione, per quanto allargata; in secondo luogo, la ricorrente tendenza a relazionarsi tra loro sulla base della configurazione del gruppo; inoltre, l’adozione del disegno come proprio principale mezzo espressivo; e ancora, l’utilizzo dei social network per diffondere e promuovere – ma anche per discutere e mettere a confronto – il proprio lavoro; infine (ma non da ultimo), l’impiego della “tecnica” del remix, ovvero della ripresa – più o meno cosciente – di spezzoni di materiali elaborati in precedenza da altri. Tutti questi caratteri conferiscono al complesso di tali architetti le sembianze di un “movimento”, non certo unitario, ma quantomeno animato da intenzioni in qualche misura comuni.
Assumendo quale proprio oggetto di studio l’ampia e mutevole “rete” degli architetti e dei gruppi #REMIX, il collettivo di ricerca GIZMO intende analizzare un ambito non ancora sufficientemente esplorato da un punto di vista storico e critico, attraverso una serie di mostre e una pubblicazione.
Enrico Forestieri, Matteo Pace e Pietro Pezzani hanno fondato il loro studio nel 2013.
La loro ricerca si concentra sull’architettura come pratica di negoziazione e materializzazione delle priorità collettive, e sulla tecnologia come strumento per il controllo e la modulazione delle atmosfere – intese in senso materiale e fenomenologico. Parallelamente alla progettazione, curano dibattiti e seminari, come ad esempio Material Contexts al Politecnico di Milano, Lost (but not least) all’Ordine degli Architetti di Milano, Concorsi: Campi di Battaglia all’Unfolding Pavilion a Venezia. I tre soci hanno pubblicato progetti e articoli in diverse riviste internazionali come Bracket, San Rocco, Dash, Viceversa, Fuoco Amico e Burrasca.
Mariabruna Fabrizi e Fosco Lucarelli sono due architetti, professori e curatori. Attualmente lavorano a Parigi dove hanno fondato lo studio Microcities e il sito web Socks-studio. Insegnano in corsi di progettazione e corsi teorici tra l’Éav&t di Parigi e l’EPFL a Losanna. Lucarelli è il 2017-18 Garofalo fellow presso la UIC School of Architecture di Chicago; è il destinatario di una borsa di studio della Graham Foundation ed è Fellow dell’American Academy di Roma. Fabrizi e Lucarelli sono stati guest-curator alla Triennale di Architettura di Lisbona 2016, e sono membri del team curatoriale dell’edizione 2019. I loro lavori sono stati premiati ed esposti a New York, Parigi, Roma, Orléans, Seoul, Chicago.
Supervoid è uno studio di architettura con sede a Roma, fondato nel 2016 da Benjamin Gallegos Gabilondo (Santiago CL, 1988) e Marco Provinciali (Roma, 1988), entrambi laureati allo IUAV di Venezia. Supervoid produce architettura dalla scala domestica a quella urbana. Ha realizzato progetti in Italia e negli Stati Uniti. Lo studio è attualmente impegnato nella riqualificazione del Faro di Pantelleria e della Tenuta della Mistica a Roma. Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2014 e nel 2016 ed esposto lavori a Roma e Londra.