Marco Biraghi
Storia dell’architettura contemporanea I e II
Einaudi, Torino 2008
ISBN 8806186973/ISBN 8806193139
Vol. I
«L’architettura non ha mai conosciuto pause. La sua storia è più lunga di quella di qualsiasi altra arte». Rendersi conto del suo influsso – oggi come ai tempi in cui Walter Benjamin ha scritto queste parole – è essenziale per chiunque voglia comprendere le società che l’hanno prodotta. L’architettura contemporanea costituisce il riflesso, ma al tempo stesso la materializzazione concreta, il luogo di applicazione e verifica, delle profonde trasformazioni che hanno avuto corso nel XX secolo, e che proseguono a ritmo sempre più frenetico nel primo decennio del XXI. Oggetto di questo volume sono le vicende e le opere dei protagonisti della prima parte del Novecento, aventi per denominatore comune il tentativo di costruzione di un mondo «moderno». Ma esso cerca anche d’individuare – in misura inversamente proporzionale alla loro distanza nel tempo – le «cause lontane» dell’architettura contemporanea: partendo dalla seconda metà del Settecento, e passando per l’Ottocento, vengono così messe in luce alcune delle «radici storiche» su cui essa si fonda.
Vol. II
«L’architettura non ha mai conosciuto pause. La sua storia è più lunga di quella di qualsiasi altra arte». Rendersi conto del suo influsso – oggi come ai tempi in cui Walter Benjamin ha scritto queste parole – è essenziale per chiunque voglia comprendere le società che l’hanno prodotta. L’architettura contemporanea costituisce il riflesso, ma al tempo stesso la materializzazione concreta, il luogo di applicazione e verifica, delle profonde trasformazioni che hanno avuto corso nel XX secolo, e che proseguono a ritmo sempre più frenetico nel primo decennio del XXI. In questo volume le vicende dell’architettura – dal secondo dopoguerra ai giorni nostri – vengono affrontate cercando di porle in una prospettiva storico-critica odierna. Ciò che ne emerge, accanto alle opere e alle figure dei suoi protagonisti, sono alcune questioni cruciali: l’eredità dei «maestri»; il rapporto con la tradizione; le possibilità costruttive offerte da tecniche inedite e da materiali aggiornati; il contributo delle tecnologie informatiche; il nuovo ruolo strategico dell’architetto. L’analisi di questi fenomeni fornisce un’interpretazione articolata dell’architettura contemporanea, troppo spesso ridotta a semplice oggetto «a reazione mediatica».