critical text by Stefano Boeri
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The house-observatory in Roca Blanca by the artist Gabriel Orozco, designed in collaboration with the architect Tatiana Bilbao, who is also Mexican, blends a principle of settlement camouflaged into the landscape with a location aware device.
The house, set into a rocky promontory overlooking the Pacific Ocean, is a 1:1 replica of oneo f thest ructures that forms theJant ar Mantar astronomical observatory, built in Delhi in 1724, which the artist visited in 1996.
Going back to a theme particularly relevant to other famous solitary camouflaged residences set into rocky panoramic high ground, starting from the promontory-house Malaparte by Adalberto Libera in Capri, next there is the house-bunker designed mother Cini Boeri in La Maddalena, the house-observatory in Roca Blanca which is madeup of an exchangeo f glances: from thel andscapeand towards thel andscape.
The genetic code of the original observatory which inspired Orozco is conserved and translated into the idea that a home continues to be operational just as a visual device within its natural environment.
In fact, the convex section of the panoramic outdoor swimming pool determines a circulation of waves at its edges and all the views are always facing outwards.
Thep resenceof water in thec entreof theh ouse, resting on thefloor and in connection with the sky reveals a kind of mystic paradigm of the observatory’s spatial concept. At night, in the centre of this sphere one can feel the temperature of the water and perceive, in a certain position, the force of gravity. When darkness is all around, one feels as if one is floating in space.
The total absence of any kind of stylistic obsession whatsoever makes the action of this visual architectural device even stronger and more convincing.
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La casa-osservatorio a Roca Blanca dell’artista Gabriel Orozco, progettata in collaborazione con l’architetto Tatiana Bilbao, anch’essa messicana, è insieme un principio di insediamento mimetico nel paesaggio e un dispositivo di conoscenza geografica.
La casa, incastonata su un promontorio roccioso di fronte all’Oceano Pacifico, è una replica in scala 1:1 di una delle strutture che compongono l’osservatorio astronomico Jantar Mantar, costruito a Delhi nel 1724, visitato dall’artista nel 1996.
Riprendendo un tema caro ad altre celeberrime residenze solitarie mimeticamente incastonate su rilievi panoramici rocciosi, a partire dalla casa-promontorio Malaparte di Adalberto Libera a Capri per continuare con la casa-bunker progettata da mia madre Cini Boeri a La Maddalena, la casa-osservatorio a Roca Blanca è un luogo di incrocio di sguardi: dal paesaggio e verso il paesaggio.
Il codice genetico dell’osservatorio originale a cui Orozco si ispira viene qui preservato e tradotto nell’idea che la casa continui a funzionare come un dispositivo visivo sull’ambiente naturale.
La sezione convessa della piscina panoramica determina infatti una circolazione fluttuante ai suoi bordi, e tutte le visuali sono sempre rivolte verso l’esterno.
La presenza dell’acqua al centro della casa, appoggiata sulla terra e connessa al cielo rivela una sorta di paradigma mistico del concetto spaziale dell’osservatorio. Di notte al centro di questa sfera si può sentire la temperatura dell’acqua e percepire, in un punto preciso, la forza di gravità. Quando tutto intorno è buio la sensazione è di fluttuare nello spazio.
L’assenza di qualsiasi tipo di ossessione stilistica rende ancora più forte e convincente l’azione di questo dispositivo visivo architettonico.
The text is presented at the exhibition L’architettura che ti piace©/The architecture you like© opened at MAXXI, Rome until 10th April 2011. Info www.fondazionemaxxi.it
Il testo è presentato alla mostra L’architettura che ti piace©/The architecture you like© visitabile al MAXXI di Roma fino al 10 aprile 2011. Info www.fondazionemaxxi.it
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