Il castello
un film di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti–
“Abbiamo deciso di girare un film in un aeroporto intercontinentale perché crediamo sia un luogo in cui, meglio che altrove, si riesce a comprendere l’ossessione per la sicurezza, la paura dell’altro e la strategia del controllo che pervadono il nostro presente”. Con queste parole Massimo D’Anolfi e Martina Parenti indicano l’obiettivo del proprio lavoro che assume forma e suono nel film/documentario il Castello, girato all’interno dell’aeroporto di Malpensa. Il riferimento kafkiano del titolo sottolinea infatti quella condizione contemporanea in cui ci si dibatte giornalmente per cercare di penetrare il senso di quel che succede all’interno di quelli che Marc Augé ha definito «non-luoghi» e Rem Koolhaas «gli elementi più singolari e caratteristici della Città Generica». GLR
Milano 26 marzo 2012