di Marco Biraghi – Questo testo inedito del 1987 prova a tracciare una fenomenologia della Strada, fissata nei suoi diversi “stati”: la Strada che passeggia, che corre, che vola, che si arresta.
Category Archive: essays
di Sara Impera – Attraversando zone montuose e piccoli centri urbani, la Ruta del Peregrino si snoda per 117 km nella regione di Jalisco in Messico, partendo da Ameca e giungendo fino a Talpa, al santuario di Nuestra Signora del Rosario de Talpa […]
di Felipe Barrera Castellani – The market was structured by two rows of 16 columns that composed a sort of open sheltered space. A covered street where the main trading activities would be hosted and an elevated public path connected two fragments of urban tissue at a local scale […]
di Elena Scattolini – L’Hudson River Park si sviluppa lungo il waterfront del fiume Hudson a partire da Battery Park all’ estremità sud fino all’area di Clinton a nord, per una lunghezza complessiva di 8 km […]
di Mario Scaglia – Affrontare oggi la questione dello spazio pubblico aperto significa interrogarne criticamente gli archetipi, travalicando le figure e i dispositivi spaziali riconosciuti […]
di Rossella Ferorelli – Il caso della riqualificazione di plaza Domingo Gascón a Teruel (Spagna) è da considerarsi emblematico di un fenomeno di convergenza […]
di Helena Gentili – Today the dilemmas of public spaces appear to lie in the way we relate to it. Correspondences between space and society have been changed and new urbanism approaches as the rhythm of the cities […]
di Gabriella Lo Ricco – Gli abitanti del distretto urbano di St. Pauli portano avanti da 20 anni un’articolata campagna di sensibilizzazione volta a favorire interventi di pubblica utilità e contro la speculazione privata […]
di Marco Biraghi – Si tratta di un’architettura non “estremista” o ideologica, cui spesso è stata assegnata la non entusiastica (e altrettanto poco encomiastica) etichetta di “prodotto di un buon professionismo”. […]
di Giovanni La Varra – Non c’è dubbio che in questi anni l’architettura italiana abbia visto ridurre la sua portata e il suo interesse nel dibattito internazionale e non c’è dubbio che il tema di quale ruolo abbia l’architettura nella costruzione della politica e della cosa pubblica sia di scarso interesse e di scarsa presa. […]