di Marco Biraghi – In base a queste considerazioni viene da chiedersi se l’architettura italiana abbia ancora la possibilità di rivestire un ruolo sociale e culturale di qualche rilievo – e addirittura, se abbia ancora la possibilità di sussistere al di fuori della falsa alternativa tra buone intenzioni e cattive realizzazioni […]
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Quella di John Portman, architetto e imprenditore al medesimo tempo, è una storia professionale tutta americana nei presupposti ma immediatamente divenuta paradigmatica, e oggi di assoluta attualità, il cui interesse travalica i confini geografici e temporali. John Portman (1924) consegue il Bachelor of Architecture degree […]
di Silvia Micheli
Dal 31 marzo 2008, giorno in cui la città di Milano si è aggiudicata Expo 2015, quel pensiero positivistico che ha determinato nel XIX secolo l’origine delle esposizioni internazionali quali manifestazioni di progresso economico e produttivo si è manifestato diverse volte, in diversi luoghi e sotto diverse spoglie. Tale pensiero trova oggi le proprie ragioni in una curiosa idea secondo la quale […]
di Gabriella Lo Ricco
di Marco Biraghi In una misura forse maggiore rispetto a qualsiasi altra branca della cultura italiana, quella architettonica […]
La mostra “This is Tomorrow”, inaugurata nell’agosto del 1956, ha fortemente segnato la sua epoca. Ma in quale misura ha anche (davvero) preconizzato il futuro? E in particolar modo, il futuro dell’architettura? […]
di Marco Biraghi
Nella seconda delle sue Considerazioni inattuali, Sull’utilità e il danno della storia per la vita (1874) Friedrich Nietzsche mette in guardia dai pericoli degli “eccessi” di storia. L’intero XIX secolo, secondo Nietzsche, è «malato di storia», e gli uomini della sua epoca soffrono «di una febbre storica divorante». […]
di Marco Biraghi
by DOGMA (Pier Vittorio Aureli and Martino Tattara) – The following proposes an idea of the city based on architecture. It is a well-known fact that the modern city is characterised by a great divergence between the scale of architectural form and the urban dimension […]
Verso la fine del millennio, Bruno Zevi scriveva che in tutta la storia dell’architettura italiana gli «autentici architetti-poeti […], creatori di linguaggi spaziali», sono sette (7!): Arnolfo di Cambio, Filippo Brunelleschi, Michelangiolo Buonarroti, Andrea Palladio, Baldassare Longhena, Francesco Borromini e Guarino Guarini. […]
di Diego Terna
di Marco Biraghi Provando a indagare “miti e realtà” dell’architettura d’inizio millennio, è proprio con quest’ultima che bisogna […]
Pubblichiamo la prolusione all’anno accademico 2010/2011 della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, tenuta il 28 gennaio 2011 dallo studente Mauro Sullam sul tema “Architettura. Scuola e città”.