di Alessandro Benetti – La folla dei visitatori si riversa ogni mattina all’interno del padiglione. Lo percorre metodicamente, in lungo e in largo, seguendo la griglia rigidamente ortogonale che definisce gli isolati affollati di spazi espositivi. I gesti si ripetono secondo un codice preciso […]

di Alessandro Benetti – «L’ultimo monumento a Milano»: questo – per Stefano Casciani – rappresenta la Nuova Sede dell’Università Bocconi dello studio irlandese Grafton Architects, di cui riassume le qualità attraverso l’ossimoro della «semplicità complessa». […]

di Manuele Salvetti – L’uso che Guido Canella ha fatto del montaggio nelle sue architetture degli anni settanta nell’hinterland milanese è stato un tentativo di costruire delle centralità in luoghi dispersi e privi di qualità. La carica espressiva di alcune scuole o centri civici ha cercato di sopperire alla carenza d’identità […]

Non ho nessuna simpatia per Dolce&Gabbana. Non mi piace la loro moda, e non mi piace l’estetica che si lega al loro marchio. Tuttavia la sede dei loro uffici e del loro showroom, tra le vie Broggi, Zambeletti e Redi, nelle vicinanze di corso Buenos Aires, a Milano, realizzata nel 2006 da Piuarch […] di Marco Biraghi

Secondo Tommaso Labranca il trash può essere definito attraverso una semplice formula matematica: k S – R = T
dove: k = è una costante (intenzione, povertà di mezzi, incapacità, contaminazione, incongruità, massimalismo, ritardo ecc.) che altera lo scopo […] di Gabriella Lo Ricco

La notizia, ancora una volta, di una possibile demolizione di Battersea Power Station apre di nuovo il dibattito sulla conservazione degli edifici storici e sulla loro eventuale riconversione. Data l’enorme potenzialità dell’oggetto in questione, è difficile comprendere le ragioni di questa stasi, nella quale Battersea […] di Simona Pareschi