Pubblicato per la prima volta nel 1967, Apollo nella democrazia è l’ultimo libro di Walter Gropius. In esso egli affronta uno dei nodi cruciali del secondo Dopoguerra – e non soltanto per l’architettura: quello della produzione di qualità nell’universo dell’industrializzazione e della mercificazione. Al tema della bellezza nell’età della macchina Gropius affianca quello dell’unità nella diversità […]
L’opera di Ernesto Nathan Rogers (1909-69) ha segnato le vicende della cultura architettonica italiana e internazionale del ‘900. Il “mestiere di architetto” praticato dal 1932 all’interno del gruppo BBPR, le sue lezioni al Politecnico di Milano […]
L’esilarante film di Mike Judge narra una storia solo in apparenza banale, un esperimento di ibernazione umana, in cui i due protagonisti, Luke e Rita, vengono proiettati attraverso il tempo nel 2505. Il loro risveglio è alquanto sconcertante visto che la città in cui si trovano è ridotta in macerie […]
Mostra personale di Zaha Hadid presso il Palazzo della regione di Padova, 26 ottobre 2009 – 1° marzo 2010.
Mostra monografica sull’opera di Frank Gehry a cura di Germano Celant. Triennale di Milano, 1 settembre 2009 – […]
Perché occuparsi dell’architettura italiana degli anni Sessanta e Settanta? La sfida raccolta dagli autori di Italia 60/70. Una stagione dell’architettura si misura con la realtà di un periodo divenuto insidiosamente “di moda”, ma allontanandosi da ogni velleità puramente celebrativa o di superficiale recupero […]
di Marco Biraghi – L’ultimo libro di Francesco Dal Co analizza il Guggenheim Museum di New York, una delle architetture più celebri, celebrate, criticate e chiacchierate del secolo scorso […]
«Mi è appena venuta in mente una cosa. Ma tu ce l’hai un’idea di che cos’è una cattedrale? Cioè, di che aspetto hanno? Capisci? Se qualcuno ti dice “cattedrale”, hai un’idea di che cosa sta parlando? […] di Raymond Carver
Il nostro mondo, il mondo attuale, ci ha abituato ad assumere ed assimilare il tutto con una facilità allarmante ed una velocità indicibile; e non vi è differenza, nella forma, fra aree geografiche, appartenenze sociali, livelli culturali o dimensioni professionali. […] di Giovanni Floreani
«Se si avesse un quadro esatto delle vicende dell’intendimento umani, che spettacolo gradevole e istruttivo! Se la Storia letteraria fosse stata meno negletta, le scienze e le arti non sarebbero andate si lentamente. Ciascuno venendone il loro stato in ogni secolo, si sarebbe impegnato di aggiungere qualche cosa del suo al deposito de’ secoli antecedenti, e ogni scienza sarebbe divenuta come l’Astronomia, che si arricchisce ogni giorno di osservazioni nuove aggiunte alle antiche […]»