Flipping through an architecture magazine or clicking through the feed of one of the countless architecture blogs online today, it quickly becomes evident that contemporary architectural production suffers from a chronic case of hyperinflated personality syndrome, a pathology which causes buildings and their authors to engage […]
by Joseph Grima
architettura
Stefano Boeri L’anticittà Dall’alto l’Italia è un corpo maculato, un paesaggio a macchie sfumate. I suoi antichi connotati […]
Pippo Ciorra Senza architettura Le ragione di una crisi Adorata nell’industrial design e nella moda, data per scontata […]
Yona Friedman L’ordine complicato Come costruire un’immagine Traduzione di Paolo Tramannoni Con una nota di Manuel Orazi «Noi […]
Daniele Pisani L’architettura è un gesto Ludwig Wittgenstein architetto Pubblicato il Tractatus logico-philosophicus (1921), con il quale è convinto […]
The school in Rudrapur, Bangladesh, is a combination of imagination and intelligence, people and local materials: a building of cultural value and structural elegance.
Since the beginning of our practice – Grafton Architects – educational buildings have deeply interested us, as they epitomize a real potential for architecture: contributing to communities and structuring space[…]
by Grafton Architects/Yvonne Farrell + Shelley Mcnamara
Quella di John Portman, architetto e imprenditore al medesimo tempo, è una storia professionale tutta americana nei presupposti ma immediatamente divenuta paradigmatica, e oggi di assoluta attualità, il cui interesse travalica i confini geografici e temporali. John Portman (1924) consegue il Bachelor of Architecture degree […]
di Silvia Micheli
di Marco Biraghi Letizia Moratti che abbraccia gli anziani; Letizia Moratti in mezzo ai giovani; Letizia Moratti ecologica; […]
La mostra “This is Tomorrow”, inaugurata nell’agosto del 1956, ha fortemente segnato la sua epoca. Ma in quale misura ha anche (davvero) preconizzato il futuro? E in particolar modo, il futuro dell’architettura? […]
di Marco Biraghi
It is difficult to judge architecture when everything is possible. It is hard to single out something different as an alternative to the “novelties” one finds in such abundance, something that can be distinguished for its evident quality […]
by Alberto Ferlenga