Sono uno studente al quinto anno di Architettura al Politecnico di Milano (Scuola di Architettura e societá), ho letto il suo scritto Il brutto dell’architettura e volevo sottoporle una mia breve riflessione. […] di D. D.
criticism
In occasione delle ormai prossime Olimpiadi di Londra verrà portato a termine The Shard, il nuovo grattacielo progettato […]
The monument to the Murdered Jews of Europe in Berlin by Peter Eisenman must be pointed out as one of the most significant works in this first period of the new millennium not so much as it represents a crucial turning point in the career of one of the most important architects of the twentieth century […] by Gabriele Mastrigli
di Marco Biraghi Il recente dibattito sul progetto di Giancarlo Perotta sull’area ex ENEL, di fronte al Cimitero […]
Già lo si è detto: l’architettura è un fatto complesso. Le sue implicazioni sono innanzitutto finanziarie, impegnando di sovente ingenti capitali economici. Ma sono anche politiche e sociali, coinvolgendo la sfera del “pubblico” […] di Marco Biraghi
di Alessandro Benetti – Nel settembre del 2010 la società a capitale misto SemParisSeine, di cui la città di Parigi è azionista di maggioranza, ha dato il via ai lavori di réamenagement del Forum des Halles. […]
di Roberta D’Alessandro – In un’ intervista il responsabile urbanistico del Senato Hans Stimmann affermava: «Questo, è un luogo in cui la discussione non deve essere di tipo architettonico […]
Che ne è stato della cara vecchia “casa di ringhiera”? Si obietterà che il quesito è apparentemente insensato, e che corti e ballatoi ancora affollano tante città e cittadine italiane […]
di Alessandro Benetti e Simone Zanni
di Alessandro Benetti e Simone Zanni – La presenza di quei “Babbi Natale” di plastica che con aria affaticata ma felice si arrampicano nel tentativo di entrare dalle finestre nelle nostre abitazioni è “tautologicamente” kitsch. […]
di Brunella Angeli and Justin Allen – The world we live in is something we have to interpret. Just as we change the world, it and the objects in it change us. […]