«Che cosa fa lo storico dell’architettura, non in quanto storico ma per gli architetti e l’architettura? O, in termini più teorici, che tipo di lavoro fa o dovrebbe fare la storia dell’architettura per l’architettura e, in particolare, per l’architettura contemporanea? Naturalmente è una versione del solito ritornello: qual è il “rapporto” tra storia e progettazione? La storia è utile? E se lo è, in che modo?» di Anthony Vidler

di Gabriella Lo Ricco – Non ci si meraviglia più che per fargli spazio sia stato distrutto un sobrio e dignitoso esempio di archelogia industriale milanese, lo stabilimento Centenari Zinelli; non ci si stupisce neanche più dell’assurda retorica pubblicitaria che pone il complesso abitativo di via Lomazzo 52 […]

Secondo Tommaso Labranca il trash può essere definito attraverso una semplice formula matematica: k S – R = T
dove: k = è una costante (intenzione, povertà di mezzi, incapacità, contaminazione, incongruità, massimalismo, ritardo ecc.) che altera lo scopo […] di Gabriella Lo Ricco

Posti al crocevia tra viale Serra e viale Scarampo e, insieme, a ridosso dell’urbanizzazione consolidata di viale Certosa e piazzale Accursio, gli edifici residenziali progettati da Cino Zucchi nell’area in cui insisteva lo stabilimento dell’Alfa Romeo fungono da cerniera tra il sistema di infrastrutture […] di Gabriella Lo Ricco