La condizione intermedia tra povero e ricco, tra proletario cognitivo e tecnico borghese, è fondamentale per capire il cortocircuito nel quale costantemente incorrono le rivendicazioni di categoria agitate dai giovani architetti
lavoro
di Marco Biraghi – L’architettura come lavoro concreto – al di là cioè delle sue implicazioni culturali, teoriche, estetiche o di qualunque altro genere che non sia eminentemente pratico – è qualcosa di cui si parla ancora (troppo) poco, perlomeno in Italia […]