di Gabriella Lo Ricco – Non ci si meraviglia più che per fargli spazio sia stato distrutto un sobrio e dignitoso esempio di archelogia industriale milanese, lo stabilimento Centenari Zinelli; non ci si stupisce neanche più dell’assurda retorica pubblicitaria che pone il complesso abitativo di via Lomazzo 52 […]

di Alessandro Benetti – «L’ultimo monumento a Milano»: questo – per Stefano Casciani – rappresenta la Nuova Sede dell’Università Bocconi dello studio irlandese Grafton Architects, di cui riassume le qualità attraverso l’ossimoro della «semplicità complessa». […]

di Manuele Salvetti – L’uso che Guido Canella ha fatto del montaggio nelle sue architetture degli anni settanta nell’hinterland milanese è stato un tentativo di costruire delle centralità in luoghi dispersi e privi di qualità. La carica espressiva di alcune scuole o centri civici ha cercato di sopperire alla carenza d’identità […]

Non ho nessuna simpatia per Dolce&Gabbana. Non mi piace la loro moda, e non mi piace l’estetica che si lega al loro marchio. Tuttavia la sede dei loro uffici e del loro showroom, tra le vie Broggi, Zambeletti e Redi, nelle vicinanze di corso Buenos Aires, a Milano, realizzata nel 2006 da Piuarch […] di Marco Biraghi

Secondo Tommaso Labranca il trash può essere definito attraverso una semplice formula matematica: k S – R = T
dove: k = è una costante (intenzione, povertà di mezzi, incapacità, contaminazione, incongruità, massimalismo, ritardo ecc.) che altera lo scopo […] di Gabriella Lo Ricco