Perché occuparsi dell’architettura degli anni Sessanta e Settanta? E perché poi in Italia? Innanzitutto: nessun intento celebrativo in ciò, nessuna seduzione per un periodo oggi insidiosamente “di moda”. La ricorrenza dei quarant’anni dal Sessantotto, da poco trascorso, da questo punto di vista è puramente casuale. […]
di GIZMO

“Dopo tre mesi di viaggi in Europa sapevo esattamente cosa volevo scrivere: un lavoro analitico che riportasse quanto avevo imparato a vedere – da Palladio a Terragni, da Raffaello a Guido Reni – all’interno di una teoria dell’architettura moderna, ma dal punto di vista di una certa autonomia della forma. Di qui il titolo La base formale dell’architettura moderna”. […]

In occasione della settimana di studi dedicata all’opera di Peter Behrens (Milano, Torino e Venezia, 19-23 aprile 2010) presentiamo l’uscita del terzo volume della collana DODO, Peter Behrens, Inediti 1900-20, (a cura di Alessandra Moro), 2010. […]
La Redazione

Erik William Bryggman (Turku, 1891-1955) è un esponente di assoluto rilievo dell’esperienza architettonica moderna in Finlandia nella prima metà del XX secolo. Quando Bryggman si appresta a intraprendere la professione, la Finlandia è segnata da profondi mutamenti economici, dovuti al raggiungimento dell’indipendenza politica, al rapido sviluppo industriale e al conseguente impulso all’attività edilizia. […]
di Silvia Micheli