di Marco Biraghi – Sono passati poco più di due anni dalla pubblicazione su Gizmoweb di un editoriale dal titolo L’architettura come mestiere, dedicato agli aspetti del lavoro concreto di architettura. In questi due anni pressoché nulla è cambiato […]
professione
di Florencia Andreola – Non sarebbe logico rivalutare, chessò, ogni dieci anni, le abilitazioni e le posizioni assegnate all’interno dell’università in riferimento alla produzione scientifica dei membri strutturati? […]
di Marco Biraghi – […] Potrà l’università del futuro continuare a rinunciare ad alcuni tra i migliori architetti circolanti in Italia? Potrà continuare a fare a meno della realtà?
di Giovanni La Varra – Non c’è dubbio che in questi anni l’architettura italiana abbia visto ridurre la sua portata e il suo interesse nel dibattito internazionale e non c’è dubbio che il tema di quale ruolo abbia l’architettura nella costruzione della politica e della cosa pubblica sia di scarso interesse e di scarsa presa. […]
Non sono certo di essere in grado di sancire se una determinata architettura sia bella o brutta, né sono certo di sapere cosa significhi con esattezza dire che qualcosa sia bello, escludendo le mere questioni di gusto. […] di Riccardo Villa
di Marco Biraghi – L’architettura come lavoro concreto – al di là cioè delle sue implicazioni culturali, teoriche, estetiche o di qualunque altro genere che non sia eminentemente pratico – è qualcosa di cui si parla ancora (troppo) poco, perlomeno in Italia […]
di Marco Biraghi – Ieri ho visto in faccia il futuro dell’architettura italiana. Facce normali, abbronzate, spaesate, annoiate; facce di ragazze e ragazzi (soprattutto ragazze) che mitemente, in modo quasi rassegnato, si sono sottoposti al test d’ingresso per iscriversi a una delle scuole di architettura italiane […]
di Marco Biraghi – In base a queste considerazioni viene da chiedersi se l’architettura italiana abbia ancora la possibilità di rivestire un ruolo sociale e culturale di qualche rilievo – e addirittura, se abbia ancora la possibilità di sussistere al di fuori della falsa alternativa tra buone intenzioni e cattive realizzazioni […]
Pubblichiamo la prolusione all’anno accademico 2010/2011 della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, tenuta il 28 gennaio 2011 dallo studente Mauro Sullam sul tema “Architettura. Scuola e città”.
di Cesare Macchi Cassia – Il Pgt è un fatto tecnico che non riesce a divenire un discorso politico; da un lato non traspare dai suoi lavori una intesa tra amministratori e estensori, dall’altro l’impegno dei tecnici non è riuscito a spiegare agli amministratori cosa avrebbe dovuto essere […]